I lavori non sono ancora terminati ma bambini e genitori stanno già affollando il nuovo playground costruito ai piedi dei palazzi della Taverna del Ferro da molti conosciuta come il Bronx. Siamo a San Giovanni a Teduccio, una contrada nella zona orientale di Napoli. Lo spazio antistante i volti di Che Guevara disegnato da Jorit è stato appena riqualificato e accoglie un canestro nuovo di zecca, in acciaio e contro l’azione dei vandali. Il playground, sul modello statunitense, è un regalo per gli appassionati di basket e per i tanti che non hanno mai avuto la possibilità di giocare.
L’opera è stata realizzata grazie all’iniziativa “Un cestino per un amico” messo in campo dall’associazione sportiva dilettantistica Charlatans Basket Napoli e dalla ONLUS Darefuturo in collaborazione con il Comune di Napoli che si è occupato del ripristino di scarichi e pavimentazioni. L’thought è quella di portare un canestro in ogni quartiere della città di Napoli per permettere la diffusione e la pratica dello sport e, in particolare, del basket in maniera completamente gratuita. Il progetto è iniziato nel quartiere di San Giovanni a Teduccio nel settembre 2016 con la posa delle prime due ceste nel complesso dell’Istituto Comprensivo Sarria-Monti in Corso San Giovanni.
E si conclude, almeno per ora, proprio nel quartiere di Napoli Est con l’inaugurazione dello spazio di by way of Parrocchia in programma sabato 2 luglio alle ore 10 alla presenza dell’assessore comunale con delega allo sport, Emanuela Ferrante, e del presidente del VI Comune (Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio), Sandro Fucito. È il ventitreesimo cesto realizzato o riqualificato nell’ambito del progetto e prenderà il nome da Frediano Peraino, giovane studente sorrentino morto a Parigi in seguito a un incidente.
L’operazione di riqualificazione urbana ha consentito di recuperare lo spazio pubblico che, per lungo tempo, è stato abbandonato e non curato. Lo spiega Rosaria Liccardi del comitato di lotta ex Taverna del Ferro che da tempo si batte per riqualificare la vasta space di San Giovanni a ridosso del parco comunale ‘Massimo Troisi’. L’attivista sottolinea che, in attesa dell’avvio dei complessi interventi previsti – come la demolizione parziale del Bronx e la realizzazione di grattacieli e di un parco – devono essere garantite le manutenzioni ordinarie e devono essere affrontate le problematiche quotidiane dei residenti come l’abbandono. e decadenza. La necessità di ridare spazio ai giovanissimi ha commosso i volontari del comitato che non hanno esitato a sporcarsi le mani ea lavorare sodo per trasformare le aiuole abbandonate in un’space per lo sport e il divertimento per molti. Alcuni genitori della zona hanno fatto lo stesso e hanno acquistato anche la vernice per recuperare il muro di recinzione. La sfida sarà salvaguardare lo spazio decoroso e pulito: Rosaria Liccardi spiega che il lavoro può essere facilitato con il supporto di altri e chiede di procurarsi un decespugliatore ma anche giostre e una fontana che possano abbellire ulteriormente il luogo all’ombra di gli edifici popolari.
23 non è un numero casuale: è quello di Michael Jordan, il famoso cestista americano. Lo sottolinea Giancarlo Garraffa, presidente del Charlatans Basket Napoli, nell’illustrare il progetto che ha portato, di fatto, ventitré canestri nuovi, o riqualificati, in sei anni e, quindi, la possibilità di poter far giocare tante persone liberamente, soprattutto i giovani. Gli altri cestini installati sono a Fuorigrotta, Bagnoli, Vomero, nel quartiere Montedonzelli e in piazza Medaglie d’Oro oltre che a Secondigliano, Pianura, lungo Corso Vittorio Emanuele e alla Mostra d’Oltremare. Siamo intervenuti anche a Pozzuoli, sul lungomare e nel Rione Toiano, ea Monteruscello. Garraffa – che ringrazia per il forte impegno la Onlus Darefuturo e gli amici di City Jungle, nonché il comitato Taverna del Ferro – spiega che la posa del canestro a San Giovanni a Teduccio è una sfida che ha raccolto con piacere: è un dono al territorio a cui verranno associati momenti formativi gratuiti con i giovani che si avvicinano spontaneamente alla pratica.
Pertanto, un pezzo di Taverna del Ferro è stato recuperato dall’abbandono e restituito ai residenti. Nei prossimi mesi avverranno utilizzando le risorse del PNRR gli interventi che il Comune di Napoli ha immaginato per ridare decoro e sicurezza a questo angolo di Napoli.